Sabato 26 ottobre, alle ore 21.15, presso il Museo Archeologico Lomellino di Gambolò (PV) si terrà l'incontro "Balene, tartarughe, stambecchi, dromedari. Nuove scoperte di arte rupestre nel Sultanato dell’Oman". L'evento è organizzato nell'ambito delle Conferenze di archeologia, edizione 2024, e sarà condotto dal prof. Angelo Fossati, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
L’arte rupestre dell’Oman è composta da incisioni e pitture rinvenute sulle rocce dei wadi dell’area delle montagne nel nord del paese o sulle ampie superfici del centro e del sud del Sultanato. Negli ultimi 15 anni grazie all’interesse del Ministero per il Turismo e le Attività Culturali del Sultanato, dell’Università di Praga e del CNRS Francese è stato possibile organizzare una serie di ricerche nel paese che hanno portato all'individuazione di diversi siti importanti. La documentazione di questi siti, a volte in anticipo sui principali progetti di modernizzazione (per es. i lavori stradali nei torrenti stagionagli, i wadi), ha consentito per la prima volta una ricerca dettagliata dell'arte rupestre nella zona. Ciò viene intrapreso attraverso lo studio delle sovrapposizioni tra le varie fasi figurative; della datazione incrociata con espressioni artistiche note altrove nella regione; delle date note per l'introduzione di sistemi di scrittura in alfabeto arabo antico e arabo standard; dei vari oggetti di cultura materiale; e della presenza di alcuni animali nell'arte rupestre (come tartarughe, balene, orici, stambecchi, dromedari e cavalli). Si propone una cronologia preliminare composta da diverse fasi principali che abbracciano gli ultimi 7.000 anni con motivazioni differenti a seconda del periodo di realizzazione.
Informazioni
www.museoarcheologicogambolo.altervista.org