Web Content Viewer (JSR 286) 15min

Azioni
Caricamento...

La nuova definizione di museo di ICOM

“Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che effettua ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio materiale e immateriale. Aperti al pubblico, accessibili e inclusivi, i musei promuovono la diversità e la sostenibilità. Operano e comunicano eticamente e professionalmente e con la partecipazione delle comunità, offrendo esperienze diversificate per l’educazione, il piacere, la riflessione e la condivisione di conoscenze”.

Questa la nuova definizione di museo approvata durante la 26esima Assemblea Generale Straordinaria di ICOM – International Council of Museums svoltasi a Praga il 24 agosto 2022, frutto di un lungo processo partecipativo che ha coinvolto 126 Comitati Nazionali e Internazionali, chiamati a consultare a più riprese i loro associati e ad esprimere le loro valutazioni.

La nuova definizione introduce alcuni elementi importanti, ricorrenti nel dibattito museologico, nella coscienza dei professionisti museali e condivisi dalla comunità internazionale: l’accessibilità – in tutte le sue possibili declinazioni: fisica, culturale, economica, cognitiva e sensoriale - e l’inclusività, il rispetto e la promozione della diversità come fonte di arricchimento culturale e della sostenibilità, in continuità con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030, che attribuisce al patrimonio culturale un ruolo attivo fondamentale per l’istruzione, la parità di genere, la crescita sostenibile, la trasformazione urbana inclusiva e per favorire il dialogo interculturale. Significativo è il richiamo a un comportamento etico e all’esigenza di professionalità nello svolgimento delle funzioni proprie del museo, ma anche alla partecipazione delle comunità, con un ascolto del territorio di riferimento e un coinvolgimento anche in un’ottica di co-produzione dei saperi , oltre che di allargamento della fruizione per una più ampia condivisione delle conoscenze. Un fitto tessuto di relazioni che consenta la definizione di un’offerta diversificata, premessa perché la visita si trasformi in un’esperienza che educhi, dia piacere, solleciti la riflessione, estenda e metta in relazione le conoscenze.

Questa nuova definizione, approvata con un largo consenso, è l’esito di un lungo lavoro dettato dalla necessità di reinterpretare la funzione dei musei, da tempo oggetto di un radicale ripensamento.
Si può affermare che si valorizza ulteriormente la responsabilità di questi istituti e si riconosce il loro imprescindibile valore sociale.