L’archivio storico di Villa Carlotta conserva la memoria di un passato che spesso non trova riscontro nell'aspetto attuale della villa e dei giardini. Dimora di delizie in un contesto esclusivo, per oltre due secoli è stata vissuta come abitazione privata prima di diventare un museo.
Fino a quando la villa venne requisita dallo Stato italiano, la dimensione domestica aveva un ruolo preponderante. L'utilizzo come abitazione si rifletteva nella destinazione degli spazi, utilizzati per soddisfare i bisogni dei suoi abitanti e per produrre una rendita agricola. Dalle preziose informazioni emerse dai documenti nasce l’idea del progetto “Villa Carlotta: vita in villa”, realizzato da Sfelab che opera da più di 10 anni nel campo delle installazioni interattive, con un team di designer e ingegneri specializzati in interaction e visual design.
Il progetto riporta in vita e racconta in maniera immersiva e interattiva la vita quotidiana, le suggestioni e le dinamiche di chi abitava questi spazi. Si connota all’interno di un processo di riqualificazione del seminterrato della villa, finora chiuso al pubblico. L’area ha una superficie di circa 200 mq, composta da otto ambienti, per i quali sono state progettate installazioni che guideranno il visitatore in un percorso nel tempo attraverso reperti, oggetti e personaggi che animano le diverse stanze: l’ingresso, il disimpegno, la scala della villa, la cucina e la lavanderia.
La ICC
Sfelab s.n.c.
Il museo
Villa Carlotta, Tremezzina (CO)