Il Museo Civico di Crema e del Cremasco è ospitato nell’ex convento di Sant’Agostino. Fu inaugurato il 21 maggio 1960 dopo lavori di studio e di recupero della struttura condotti soprattutto per iniziativa dell’architetto Amos Edallo (1908-1965) e della contessa Winifred Terni de Gregory (1879-1961). Le collezioni museali, distribuite principalmente negli ambienti prossimi ai due chiostri del complesso, comprendono materiali eterogenei raccolti e suddivisi in varie sezioni: archeologia, cartografia, arte medievale e moderna, arte contemporanea, epigrafia, etnografia (“Casa cremasca”), arte campanaria, arte organaria, archeologia fluviale e macchine da scrivere. Esse testimoniano l'evoluzione del territorio cremasco sia dal punto di vista culturale sia sociale. Il percorso, non obbligato, permette al visitatore di esplorare gli ambienti secondo i propri interessi.
Le collezioni del museo sono catalogate su Lombardia Beni Culturali.
Il Museo Civico Cremasco è stato riconosciuto come Museo provvisoriamente nel 2004, definitivamente nel 2011.